L’ORIGINE DELLA TRADIZIONE
LUNA-ELENA-IVÁN
Buona sera, cari ascoltatori di EOI Radio Italia. Cominciamo una nuova edizione del nostro programma “Feste e tradizioni” che, in questa occasione, parlerà dell’amico invisibile. Che cosa è questo “amico”? Da dove viene? Quando si festeggia?
Per rispondere a queste domande, sono qui in studio due famose ricercatrici di antropologia, Luna ed Elena, che ci racconteranno tutto quello che sanno dell’amico invisibile.
1. Buona sera, Luna. La mia prima domanda cerca di scoprire le origini di questa tradizione. Come nasce l’amico invisibile?
Buona sera Ivan e buona sera ascoltatori, prima di tutto ringraziarti per averci invitato. Sebbene ci siano tanti paesi, soprattutto di origine latina, che hanno questo modo così divertente di fare regali di Natale, l’origine di questa abitudine non è molto chiara.
Secondo diverse fonti d’informazioni, risalirebbe in Venezuela verso il 1800, dove le donne sposate non potevano ricevere regali da amici dovuto alla sua loro condizione di sposa, e la reputazione che questo status doveva avere...immagina! Quindi uomini e donne si riunivano e si facevano un intercambio di regali di nascosto. Questa tradizione, conservatrice e maschilista, prese il nome di ‘compadre de papelito’.
2. Ma, anche troviamo precedenti di questa tradizione in altre parti del mondo, come in Scandinavia oppure negli Stati Uniti. Raccontateci.
Hai proprio ragione, anche se non sappiamo con certezza l’origine di questa tradizione, negli Stati Uniti potrebbe risalire proprio dalla Scandinavia, conosciuto il Secret Santa come Juklapp. Nei paesi scandinavi, la tradizione ti dice che devi bussare alla porta del destinatario, lanciare il regalo e correre via.
Secret Santa, però, sarebbe lo scambio di regali a cui la maggior parte degli americani è abituata, ma il momento nel quale Secret Santa è diventato più popolare è stato grazie al filantropo Larry Dean che, dopo l’attacco terroristico alle Torri Gemelle, donò segretamente $25.000 alle persone colpite. Non è stato fino al 2016 che è uscito come il "Babbo Natale segreto" di cui tutti si erano chiesti l’identità.
3- Ma quindi, secondo te Elena, come arriva in Spagna questa divertente ed originale tradizione?
Come abbiamo detto prima non c’è un’origine molto chiara, neanche un articolo o documento certo a riguardo, ma credo che in Spagna si festeggia come una tradizione importata dagli Stati Uniti, come sempre succede quando importiamo qualche attività straniera, dall’estero. Posso dire che da almeno 30 o 35 anni si festeggia, quando negli anni 80 del secolo scorso la Spagna si aprì a nuove usanze secolari di altri paesi in coincidenza con i primi anni di democrazia. Dunque, è una tradizione già molto consolidata nel paese. Forse in alcune regioni si festeggia di più che in altre, ma in generale tutti la conoscono, soprattutto la popolazione dai 40 o 50 anni in giù.
4- Vorrei fare un'ultima domanda Elena, sono incuriosito qui si festeggia in modo diverso da in altri paesi o...come si festeggia?
Sì, qui si scrive il nome della persona a cui si fa la sorpresa o che riceverà il regalo, e non come in Scandinavia dove si scrive un enigma, una dedica oppure un poema. Allora, la persona deve indovinare chi gli ha comprato o fatto il regalo. Normalmente si regala fra amici, parenti o colleghi di lavoro. Credo che sia questa segretezza la ragione per la quale l’amico invisibile è una tradizione molto seguita dalla gente, soprattutto dai giovani, già che i regali di solito non sono molto sofisticati, ma sono divertenti, originali ed a volte provocatori, “speziati”..haha...L’usanza oggi si è adattata alle nuove tecnologie come in altri paesi e si può anche organizzare in questi modi, con la possibilità di ricevere i regali via e-mail o per Whatsapp.
Sfortunatamente, il nostro tempo è scaduto e dobbiamo dire addio alle nostre ospiti.
Grazie a voi per averci raccontato questa interessante tradizione. Torneremo la prossima settimana con una nuova edizione di “Feste e tradizioni”. In questa seconda puntata i nostri colleghi parleranno dei regali fatti. Fino ad allora, saluti e buona notte.
Comentarios
Io ho scoperto l'esistenza dell'amico invisibile quando sono venuta per la prima volta in Spagna, nel 2009. Era Natale. Ero convinta che fosse una tradizione estranea all'Italia, perchè nella zona dalla quale provengo non si usa affatto. Almeno non si usava anni fa, o quando io andavo a scuola, per esempio. Infatti, ricordo che all'interno della mia classe delle scuole superiori, le amiche più intime (eravamo tutte ragazze!) si scambiavano dei regali a Natale, ma c'era sempre qualcuna che restava esclusa. Mi è sembrato molto interessante conoscere la storia dell'amico invisibile!
Jejej q curioso. No me había planteado nunca el origen del amigo invisible, me ha gustado conocerlo. Gracias ;)